Intervista a Donatello Ciullo

Donatello Ciullo, cantautore.
Da marzo 2015 è uscito il suo ultimo cd dal titolo momenti.
Alcune domande per conoscere il personaggio.


 

Come definiresti il tuo genere?
MAH, IN REALTA’ NON HO UN VERO E PROPRIO GENERE, CERCO DI SPAZIARE TRA I DIVERSI SUONI DEL MONDO, IN QUESTO DISCO INFATTI CI TROVI LO SKA, IL REGGAE, IL POP, IL ROCK , IL RAP ED IL MIO AMATO BLUES.
ADORO COME TI DICEVO IL BLUES PERCHE’ TUTTO E’ PARTITO DA LI, MA ANCHE LA MUSICA LATINA, LA MUSICA POPOLARE, SENZA MAI CHIUDERE I RUBINETTI VERSO I SUONI NUOVI E LE NUOVE GENERAZIONI DI RAPPER E HIP HOP.

Come è nata l’idea di fare questo disco e cosa racconti nelle tue canzoni?

IN REALTA’ E’ UNA VITA CHE SUONO E SCRIVO CANZONI, HO AVUTO DIVERSI GRUPPI ED AVEVO GIA’ INCISO NEL 2000 CON “LES JONGLEURS” GRUPPO DI MUSICA MEDIEVALE, NEL 2014 HO INCISO UN EP CON THE BLUES CAKE,SEMPRE DI BRANI INEDITI E DI MIA COMPOSIZIONE E A DIRE LA VERITA’ MOLTI FANS CHE MI SEGUIVANO MI HANNO CHIESTO DI FARE QUALCOSA DA SOLISTA E COSI’ E’ NATO “MOMENTI”.
NELLE MIE CANZONI PARLO  DI FATTI QUOTIDIANI, DI STRADA MA A FARLA DA PADRONE E’ L’AMORE, L’AMORE ED IL RISPETTO DELLE DIFFERENZE, L’AMORE VERSO QUESTA TERRA, VERSO UNA DONNA, SENZA MAI TRALASCIARE I PROBLEMI QUOTIDIANI VEDI “LACRIME E SUDORE”.
SONO FERMAMENTE CONVITO CHE SOLO L’AMORE CI PUO’ PORTARE FUORI DA QUESTO PANTANO.

Non hai paura della crisi nella vendita dei cd?

SI DECISAMENTE, MA NON E’ BASTATO QUESTO A FERMARE IL MIO PROGETTO, SE OGNUNO DI NOI NON FA QUALCOSA PERCHE’ LA CULTURA RITORNI AL CENTRO DELLA NOSTRA VITA PRESTO SAREMO UN POPOLO FACILMENTE CONTROLLABILE DAI POTERI FORTI.
E POI SE  DEVO ESSERE SINCERO I PRIMI DATI DI VENDITA DI MOMENTI SONO SICURAMENTE SUPERIORI ALLE ASPETTATIVE.

Da quanto suoni?
SUONO DALL’ETA’ DI 13 ANNI….LA MIA PRIMA CANZONE SUONATA E’ STATA JE SO PAZZO DI PINO DANIELE.

Hai in programma un tour?

SI,CI STIAMO LAVORANDO, INTANTO MI GODO LA PROMOZIONE DEL DISCO E LO SHOW CASE CHE SI TERRA’ A BREVE IN PROVINCIA DI TORINO E PIU’ PRECISAMENTE A COLLEGNO PRESSO IL CIRCOLO ASYLUM.

Cosa pensi della situazione musicale italiana?
GUARDA, LA SCOMPARSA DI PINO DANIELE SECONDO ME HA ABBASSATO NOTEVOLMENTE IL LIVELLO MUSICALE NEL NOSTRO PAESE, MA CI SONO ANCHE NUOVE PROPOSTE INTERESSANTI, PENSO AI VARI CLEMENTINO, ROCCO HUNT, FEDEZ…ARTISTI AFFERMATI COME J AX, CAPAREZZA…..PER POI ANDARE NEL CAMPO DELLO SPERIMENTALE CON GIANNI DENITTO, MA SINCERAMENTE PARLANDO VEDO POCHI RICAMBI AI VARI APPUNTO PINO DANIELE, DE GREGORI, DALLA, GUCCINI, DE ANDRE’.

Quali sono i tuoi contatti ?
Blond records Enrico Capuano


Quali sono i tuoi brani preferiti nel panorama musicale mondiale?
I miei pezzi preferiti sono: nuages di Django Reinhardt, Stairway to Heaven Led Zeppelin, immagine di John Lennon, pride and joy Stevie Ray Vaughan, cocaine J.j. Cale, Napul’è Pino Daniele, Angel jimi hendrix e the river di bruce Springsteen.
Staff di Paradiso dei poeti

Il primo Ep di Luna con 5 brani inediti un intervista all' artista

Il primo Ep di Luna con 5 brani inediti. Il disco è già disponibile su iTunes 

prodotta dalla Hydra Music

 

1 Quando hai sentito il bisogno di dedicarti alla musica?

La musica non è un bisogno. è un dono. Se sai sentirla fin dentro le vene, puoi dire di poterne sentire il bisogno., e di esprimerla come tu desideri.
E ad un certo punto della mia vita, mi sono persa e la musica mi ha salvato, nell'animo, nel cuore, nei sentimenti. quando mi sono sentita togliere le mie emozioni, e da lì è iniziato tutto.
Dove le parole non sono arrivate,è arrivata la musica.
ho compreso l'importanza delle vere emozioni che la  musica ti può dare e che tu puoi dare agli altri.
La musica è un fatto di emozioni. mi sono dedicata ad essa per esprimere le mie
La mia anima me l'ha restituita la musica.


2. Chi ti ha sostenuto nella tua scelta?

solo me stessa. nessun altro. la mia grande forza di ricominciare nonostante persone, eventi,la vita ti buttano giù facendo di tutto per distruggerti. Io 
Credo fortemente e ne sono convinta che siamo noi stessi gli unici a doverci sostenere. E' questo il segreto del successo di ognuno di noi.
Mente e cuore. "Loro" mi hanno sostenuto. e andrò avanti così. solamente così.

3. I tuoi primi passi nel mondo della musica? Raccontaceli!
Il mondo del musical. è da li che provengo. La vera arte. è' li che tutto inizia. a 22 anni con la consapevolezza di essere di essere già troppo grande per iniziare questo cammino. ho studiato, mi sono preparata e le mie esperienze mi hanno formato.
Mi ha dato completezza e solidità.La preparazione è tutto, senza di essa non si va da nessuna parte. il mondo della musica è duro e dei essere pronta al peggio!
I miei primi passi sono stati come togliere una rotella ad una bicicletta la prima volta. ne persi una , ma poi ho recuperato.
Oggi sono in sella. non voglio correre, ma godermi la mia passeggiata. I miei passi vorrei non fossero da giganti, ma sempre in evoluzione.


4. Qual è il tuo genere musicale?
decisamente in continua evoluzione. devo comprendere dove e voglio arrivare a qualcosa di nuovo.che scombini le cose.
decisamente  un romantic pop rock internazionale consapevole della mia ambiguità. un pop che però si rifaccia sempre al classico. è una carta vincente.

5. Quali artisti hanno influenzato la tua scelta musicale?
Madonna, James Brown, Donna Summer, Burt Bacarach, Streisand e il M° Ennio Morricone.

.6 Cosa ne pensi dei Talent Show che stanno spopolando negli ultimi anni?
"Una grande moria di vero talento" di veri ARTISTI.
Non vedo personalità. vedo solo burattini. i talent hanno distrutto il vero  modo di fare arte, di creare artisti.; nella personalità, nel carisma, nell 'umiltà. vedo fotocopie di qualcun altro.
Oggi è tutto un apparire per forza. non un essere. E'' avere Fama e non Successo, è ben diverso.
sentirsi gà arrivati non porta a nulla. i grandi hanno soferto"la fame" prima di essere grandi. la fame di lavorare duramente per arrivare a quel qualcosa che è il loro sogno.  Sui sogni ci si deve lavorare molto.!!!
Io non prendo mai ferie.
Nel 1979 una canzone disse:" Video Killed the radio star".
Nel 2014 " i Talent hanno ucciso le vere Star".

7. Cos'è la musica per te?
La musica è bellezza, non appariscenza. il culto del bello, della consapevolezza della nostra storia e cultura. i nostri ricordi.
La musica non è l mia ragione di vita come molti ragazzi oggi contuano ad asserire, ma mi ha aiutato a vivere e vivere tutt'oggi intensamente.
Mi aiuta a ricordare il mio passato, a fantasticare sul mio futuro.

8. Progetti futuri?
  Un disco, un concerto, un film, un profumo,....... ahhhhhhh!! scherzo!!!
  Essere Felice.
  
9. Il cantante o cantautore che più ti piace (recente o del passato)?
Bruno Martino e Luigi Tenco in assoluto i migliori cantautori mai esistiti.
Madonna, il mio faro.
Il maestro Ennio Morricone, la poesia fatta Musica. un fantastico visionario!!!

10. Abbandoneresti l'Italia per vivere un'esperienza musicale all'estero?
In assoluto si. L'ho già fatto una volta cinque anni fa. andai in Usa e rimasi per un anno li, volevo il mio sogno del musical, come dissi prima, persi una rotella, ma dalla bici non sono mai caduta!!!
Se dovessi tornare bè; mi compro la moto!!!

A cura Celeste di Fusco.

Staff della Giuria di qualità del Primo Maggio 2014!

Staff della Giuria di qualità del Primo Maggio 2014!

 

Enrico Capuano (musicista, cantautore e compositore, colonna musicale del 1 maggio), Giampaolo Rosselli (discografico), Giampiero Vigorito (critico e giornalista), Paolo Dossena (discografico) e Franco Zanetti formeranno la giuria di qualità del contest Primo Maggio festival! La giuria di qualità è infatti composta dai cinque componenti, che avranno la responsabilità di decidere quali saranno i 3, tra gli 8 (artisti e band emergenti), che saliranno sul palco del Primo maggio 2014. Saranno infatti in 8 ad accedere alla fase successiva, i “WeLive-Semifinali con esibizione dal vivo”, che si svolgerà il 28 e 29 aprile al Contestaccio di Roma e che vedrà gli artisti sfidarsi dal vivo per diventare una delle 3 proposte che salirà sul palco del Concertone di Piazza San Giovanni. Le 8 band che si sfideranno sono: Fiori di Cadillac, La Maschera, KuTso, Villazuk, i Dada Circus, i Disco Socks, Pagliaccio e Bastian Contrario…. Detto ciò, cos’altro possiamo aggiungere? Che l’avventura continua!…

Per altre info sul Contestaccio, visitare il seguente sito: www.contestaccio.com

Intervista ai QIp



Intervista ai QIp (Marco, cantante e autore dei Qip; Nicola, chitarra e autore dei Qip):

 

Sandokan: Marco, volete parlarci del vostro progetto? Quando è nata l’idea di fare musica?
Marco: E' nata nell'adolescenza, quando come sempre ci si trova al bivio tra il fare qualcosa di utile che ti appartiene, o qualche "stupidaggine" facendo male solo a te stesso, consiglio a tutti di scoprire una passione vera ovviamente.
Sandokan: Nicola, quando è nata l’idea di fare musica?
Nicola: Da quando mi hanno regalato la chitarra, il giorno del mio quattordicesimo compleanno…
Sandokan: Quali sono le vostre maggiori influenze artistiche?
Marco: Tutte le cose musicali belle e che emozionino certo che per affinità elettive alla fine ci si ritrova a condividere e a rivisitare i cantautori e il rock italiano
Nicola: Nino Rota, Miles Davis, Frank Zappa, Bob Marley…
Sandokan: Il nome di un artista o di una band è importante, come è nato il vostro?
Marco: E' importante ma non sempre, spesso i nomi sono semplicemente belli foneticamente nel caso nostro volevamo fare un elogio all'imperfezione umana
Sandokan: Come è il rapporto con il pubblico?
Marco: E' fondamentale… i dischi e la rete sono il biglietto da visita il rapporto con il pubblico è determinante per migliorare e costituire il blocco vero delle persone che ci seguono…
Nicola: Abbiamo una gran voglia di comunicare
Sandokan: Quali differenze ci sono tra esecuzione in studio e live?
Marco: Lo studio è veramente lavoro… la parte anche ludica è più che altro nei live…
Nicola: Dal vivo abbiamo molto più pathos…
Sandokan: Quale grande palco sogni per una esibizione?
Marco: Francamente sogno tanti palchi interessanti dove suonare… comunque uno dei più belli a livello italiano è il concertone del Primo maggio!
Nicola: L'Olympia di Parigi!
Sandokan: La cosa più buffa o più strana, accaduta durante un’esibizione?
Marco: Non lo auguro a nessuno, salta la corrente e non sai cosa dire e fare per un bel po' di minuti alla fine racconti la storia della tua vita come ne cabaret sperando che qualcuno la trovi interessante,
Nicola: La cosa più buffa o più strana, accaduta durante un’esibizione? Il fatto che abbia cominciato a piovere a dirotto in piena estate appena iniziata la nostra canzone sull'acqua…
Sandokan: Se non avessi intrapreso il percorso musicale, in quale altra arte avresti ti saresti cimentato?
Marco: La pizza è una forma d'arte straordinaria!
Nicola: Tutte le altre…
Sandokan: Quale regista famoso sogni per un tuo video?
Marco: Francamente non lo so, dipende dall'idea…
Nicola: Alan Parker!
Sandokan: Tre aggettivi con cui definiresti la tua musica?
Marco: Non è facile con tre aggettivi…. comunque provo: sincera, lucida, irriverente!
Nicola: Onirica… surreale… grottesca!…

Quintetto Imperfetto project

Quando la musica si trasforma in poesia...
sboccia Quintetto Imperfetto project:
un progetto musicale sincero e diretto... al cuore!



ROMA-
Quintetto Imperfetto project
 nasce da un'idea del cantante Marco De Marchi e dei chitarristiStefano Lemme e Nicola Buffa. Nei brani originali, scritti e proposti nei loro concerti, il gruppo intende recuperare e proseguire il percorso delineato dai grandi cantautori italiani del passato, riprendendone l'ispirazione più poetica e ironica, nel tentativo di riproporre in maniera più moderna e personale  la lezione del passato. Il loro approccio al pubblico, quasi teatrale, diventa così particolarmente intenso e coinvolgente. Dal 2009 i Quintetto Imperfetto svolgono una buona attività concertistica nei più importanti locali romani partecipando anche a contest e concorsi, in particolare quelli con una più spiccata motivazione sociale. Per il 2014 è previsto il loro primo cd, dal titolo “Il Gioco dell'Oca”, della storica etichetta indipendente  Blond Records. Questo lavoro è il “riassunto” di molti anni di lavoro e di tante esperienze vissute dalla band dei QIp, i cui componenti sono: Marco De Marchi (voce), Marco Migliarino (basso), Valerio Toninel (batteria), Nicola Buffa (chitarra), Stefano Lemme (chitarra), Marco Luchetti (sax). Tra i vari concerti live in locali  Italia e i vari festival ai quali ha presenziato il gruppo ricordiamo: Funnel Club, Foollyk, Faenas Cafè, Locanda Atlantide, Funnel Club, Notte della Cultura CGIL, 12POSE, Contestaccio, Locanda Blues, Festival Borgo in Arte di Castelgandolfo, Festival della musica indipendente a Bracciano, Rassegna Gocce di Musica a Castelnuovo di Porto, Nuovo Cinema Palazzo, Dimmi di Si , Festival Nazionale di Musica “Anime di Carta” 2013 (dove il gruppo ha ricevuto un Premio speciale, denominato “Emozione e tecnica”). Il progetto musicale che hanno in mente viene da loro definito: “Un progetto musicale sincero e diretto, fatto di canzoni, di messaggi, di storie da raccontare. Qualche anno fa ci siamo ritrovati a casa di Stefano,  abbiamo deciso di raccogliere e mettere a frutto tutte le nostre esperienze musicali e di vita pregresse  dando vita  ai Quintetto Imperfetto, per riprenderci gli spazi,  e i tempi per le note e per le parole, spesso soffocate dal rumore della vita, un gioco, un equilibrio precario ma non impossibile tra il sorriso e il pensiero”.

Intervista a due dei componenti della band QIp:
 Marco De Marchi (voce del gruppo e autore di alcuni brani del cd)
e Nicola Buffa (chitarrista del gruppo e autore di alcuni brani del cd)

Adele Consolo: Marco, vuoi parlarmi un po’ della tua carriera di artista? E quando hai scoperto la tua passione per la musica e per l’arte?

Marco De Marchi: Ho iniziato come molti altri per passione pura, dalle scuole di musica... poi ho frequentato i locali e l’underground romano e non solo... con i Joes garage, gruppo di cui ero autore dei brani e con cui ho suonato tanti anni facendo centinaia di live  e un disco... una lunga  storia musicale e  d’amicizia, insomma...

A.C.: La stessa domanda vorrei farla anche agli altri componenti del gruppo... Chi vuol rispondere?

Nicola Buffa: Da quando, durante l'adolescenza, ho capito che dovevo fare più fatica a trattenere, piuttosto che ad esprimere, le mie sensazioni... 

A.C: Marco, come vi siete conosciuti con gli altri elementi della band?

Marco De Marchi: Te lo racconta Nicola... ci siamo conosciuti ad una cena…

Nicola Buffa: In occasione di una cena, in occasione della quale ci siamo accorti di essere molto simili... 

A.C: Quali influenze musicali vi hanno influenzati nel corso degli anni?

Marco De Marchi: Per quanto mi riguarda, i cantautori ovviamente, ma anche il rock italiano, e ultimamente la musica popolare e in generale tutti i percorsi artistici non solo musicali in qualche modo “autonomi”, comunque ascolto tutto...

A.C.: E tu, Nicola?

Nicola Buffa: Tutti gli artisti che hanno intrapreso strade non “calpestate”, come Frank Zappa, Bob Marley, Miles Davis... 

A.C.: Da dove avete tratto ispirazione per scrivere i testi di questo vostro cd? In genere partite dalla musica o dal testo per elaborarli?...

Marco De Marchi: Per quanto mi riguarda, c’e’ sempre una frase o una sensazione che mi sorprende... le parole arrivano da sole per prime, poi arriva la melodia...

A.C.: E tu invece?... Che mi dici a tal proposito?

Nicola Buffa: Dalle esperienze di splendidi viaggiatori della vita. Scrivo il testo direttamente in forma “canzone”...

A.C.: Quali tematiche avete trattato nelle vostre canzoni? Volete parlarci di qualcuna in particolare?

Marco De Marchi: Direi in generale uno sguardo sul mondo reale, senza sconti, è il caso della“Rumba del precario”, sulla precarietà nel lavoro e nei sentimenti,  o di “Non e’ Tua”, sulla privatizzazione dell’acqua, e quindi sull’attenzione ai beni comuni che appartengono a tutti... il tutto però sempre filtrato dall’ironia, e dall’importanza della qualità nelle relazioni umane, come reale motore di cambiamento...

Nicola Buffa: Tematiche sociali che attengono alla politica nel senso più nobile...

A.C.: C'è un'artista o gruppo che stimate particolarmente, a cui vi ispirate o vorreste assomigliare musicalmente? O anche un genere a cui vi ispirate, ad esempio...

Nicola Buffa: No, la nostra musica è sostanzialmente un crocevia di tanti generi...

Marco De Marchi: Sono d’accordo con Nicola... credo che, sostanzialmente, facciamo “canzoni”, senza abusare dei suoni, che pure la tecnologia metterebbe a disposizione e puntiamo sul fatto che terminati i 34 minuti di un nostro brano  all’ascoltatore rimanga come eredità quantomeno un emozione!...

A.C.: Avete altri progetti per il futuro?

Nicola Buffa: Continuare a dire la nostra...

Marco De Marchi: Organizzare un Minitour italiano per promuovere la nostra musica e per suonare il più possibile live, che rimane il vero mestiere del musicista.

A.C.: Chi vorreste ringraziare, guardando al passato? Chi ha creduto in voi e vi ha spronato a continuare a cantare o a suonare (o entrambi)?

Nicola Buffa: I miei genitori, che mi hanno permesso di studiare musica...

Marco De Marchi: Tutti quelli dell’ambiente musicale e non... che, con pazienza, mi hanno sostenuto, e che ancora lo fanno...

A.C.: E che consigli vorreste dare a chi vuole abbracciare il mondo della musica?

Nicola Buffa: Di essere coerenti con le proprie idee e non svendersi al miglior offerente...

Marco De Marchi: Essere se stessi, cercando, in maniera onesta, di arrivare con il tempo ad un pubblico il più largo possibile...

(24/03/2014)
Adele Consolo

Intervista agli Oltremare

Oltremare… si sta bene!



Da un progetto musicale di artisti talentuosi, come Nicoletta Castracane (voce del gruppo), Manuela Stella (al pianoforte) e Fabio Turco (musiche e testi), è nato un cd di musica jazz, dal titolo Oltremare. Partiamo intanto da un breve “excursus” sui principali “protagonisti”, per comprendere meglio di cosa si tratta:

Nicoletta Castracane, nata a Benevento e residente a Roma, ha studiato canto lirico con la Maestra Silvia Silveri, diplomandosi presso il Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Benevento. Ha conseguito presso l’Università di Roma “La Sapienza” la laurea in Pedagogia con tesi in “Musicoterapia”. Per oltre 10 anni ha approfondito lo studio del canto jazz con la cantante Cinzia Spata. Da oltre 30 anni insegna Educazione musicale presso la scuola pubblica e attualmente è titolare di cattedra presso la S.M.S. “G.G.Belli” di Roma. Ha diretto per diversi anni il coro della propria scuola, partecipando con l’orchestra a numerose manifestazioni di rilievo culturale. Ha partecipato con le classi della propria Scuola al progetto del Teatro dell’Opera Di Roma “All’opera con filosofia”.

Manuela Stella, nata a Roma ed ivi residente, dopo studi di pianoforte classico si è orientata verso lo studio del jazz seguendo corsi presso la Scuola “Saint Louis” di Roma e la “Scuola popolare di musica” di Testaccio. Esperienza di musica d’insieme nell’ambito della musica barocca. Impegnata come insegnante nella scuola elementare, alimenta il suo interesse per la musica accompagnando cantanti jazz e pop.


Fabio Turco, nato a Roma e ivi residente, cantautore, si forma artisticamente nella  metà degli anni ’70 al Folk studio di Roma sia negli happening della domenica che nelle serate cantautoriali. Suona con diversi cantautori quali Sergio Caputo, Grazia de Michele, Giorgio lo Cascio, Mimmo Locasciulli, Gianni Mastinu, Stefano Rosso, Corrado Sannucci. Interessante esperienza come musicista di strada. Ha partecipato ad alcune trasmissioni radiofoniche Rai con interviste e presentazioni di brani inediti. Hanno scritto di lui i quotidiani “Il Messaggero”, “ La Stampa” e la rivista “Suono”.

Stefano Cesare, direttore artistico della band, nonché curatore degli  arrangiamenti, provenienti da esperienze musicali diverse.



Dopo una breve presentazione, possiamo passare ora all’intervista alla band, per esaminare meglio il loro progetto. 

Adele Consolo: Mi rivolgo a te principalmente, Fabio Turco, che sei l'autore del maggior numero dei brani, tutti inediti, contenuti nel cd, per chiederti come è nato Oltremare?

Fabio Turco: Quattro musicisti, Nicoletta Castracane, Manuela Stella, io (Fabio Turco) e Stefano Cesare, direttore artistico nonché curatore degli  arrangiamenti,  provenienti da esperienze musicali diverse, circa 2 anni fa hanno deciso di unire le proprie energie, la propria sensibilità creativa in un progetto che rappresenta la sintesi delle loro esperienze. Il risultato, dal punto di vista stilistico è una visione cantautoriale,  con spunti a volte jazzistici,  in cui il lavoro musicale non prevale sul testo o viceversa, ma i due aspetti si fondono in un’unica visione.

Adele Consolo: Da dove nasce  l’idea di dare come titolo per il vostro cd Oltremare?

Fabio Turco: Oltremare è un luogo della nostra mente dove vivono e si riconoscono i mondi di ciascuno di noi….in realtà il mare non è solo qualcosa di fisico o di visibile…è un grande contenitore di emozioni, visioni, mondi, viaggi immaginari…  se vuoi  è anche la nostra esperienza per la realizzazione di questo progetto, un viaggio chiamato Oltremare.

Adele Consolo: Mi parlavi appunto delle diverse esperienze di ciascuno di voi…leggendo  il tuo  curriculum mi ha particolarmente incuriosito la tua esperienza al folk studio, che ricordi hai di questa importante esperienza? 

Fabio Turco: E’ stata sicuramente per me un’esperienza formativa fondamentale perché il Folk Studio nella metà degli anni ’70 ha rappresentato il luogo d’incontro e di elaborazione artistica di personalità come Stefano Rosso,  Sergio Caputo, Giorgio Lo Cascio, Mimmo Locasciulli, Gianni Mastinu, Grazia De Michele, Corrado Sannucci che hanno dato un forte impulso alla canzone d’autore. Il nostro progetto, che si inserisce nel filone,  è stato finalizzato, almeno nei nostri intenti, a realizzare canzoni connotate da visioni chiare, lineari, asciutte in cui la narrazione sollecita l’intimo abbandono dell’ascoltatore alle proprie percezioni…

Adele Consolo: Chi altro ha collaborato con voi alla realizzazione del cd?

Fabio Turco: Come dicevo la direzione artistica è stata di Stefano Cesare (contrabbassista), Claudio Gioannini alla batteria, Stefano Micarelli alla chitarra e Karl Potter alle percussioni.

Adele Consolo: Avete altri progetti per il futuro, già state lavorando su nuove idee?

Fabio Turco: Il nostro incontro ha senz’altro stimolato altri spunti di ricerca anche se è innegabile che siamo in attesa del riscontro del lancio del nostro primo progetto.

(08/01/2014)

Adele Consolo